L'evento “Femminicidio” si è svolto il 22 Novembre, data prossima al 25 novembre, giornatainternazionale contro la violenza sulle donne. I lavori sono stati aperti da Valentina Sensale, componente dell'associazione Liberi Tutti, la quale ha narrato la storia delle tre sorelle, Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, nate in un paese della Repubblica Dominicana, e trucidate a bastonate il 25 novembre del 1960 per ordine del dittatore Trujillio, a causa del loro impegno politico che voleva porre fine alla dittatura trujillista. La data, 25 novembre, in cui si è consumato questo tragico e crudele evento, nei confronti delle tre sorelle Maribel, definite dalla scrittrice Julia Alvarez Mariposas (farfalle), è stata scelta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 54/134, dichiarandolaGiornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

 

179 donne in un anno sono state vittime di violenza e ciò stato ribadito da Maria Andaloro, ideatrice di posto occupato. Come lei stessa lo definisce “POSTO OCCUPATO è un’idea, un dolore, un pensiero, una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che i numeri crescevano e cresceva l’indignazione di fronte alla notizia dell’ennesima donna assassinata.
Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana. 
E noi quel posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga, per simbolizzare un’assenza che avrebbe dovuto essere presenza se non ci fosse stato l’incrocio fatale con un uomo che ha manifestato la sua bestialità, ammantandola di un “amore” che altro non è che disprezzo.”Anche per l'evento sono stati occupati dei posti tra il pubblico con delle belle scarpe rosse. RosaMaria Muratori, in veste di psicologa ha parlato della violenza intrafamiliare e delle ricadute emotive sui bambini, orfani di guerre familiari, come lei tende a definire questi innocenti spettatori di lotte spietate che a volte si concludono con tragedie, oseremmo dire, in molti casi, preannunciate. Sonia Spallitta, avvocato familiarista e Francesca Marando, ispettore della Polizia di Stato, con il loro intervento hanno messo in luce le norme di legge e le possibili iniziative a tutela delle donne maltrattate.