Lunedì 24 novembre abbiamo incontrato, presso l'Istituto Comprensivo “Biagio Siciliano”, Alessandro Gallo, autore del libro “Scimmie”. Alessandro ha parlato agli studenti della III D e III E, raccontando la sua esperienza di guaglione napoletano. Figlio di un affiliato alla camorra e cugino della famosa camorrista “Nikita”, ha tracciato il profilo del ragazzo napoletano che vive ai margini della società e della fatica del rimanere onesti in una società piena di facili guadagni. L'autore con il suo linguaggio fortemente impregnato dall'accento partenopeo, semplice ed evocativo ha rapito l'attenzione degli studenti che gli hanno posto delle domande interessanti sul testo. Con il racconto della sua metamorfosi, dal guaglione, distruttivo, arrabbiato, prepotente al bravo attore di teatro, studente modello, sino a conseguire due lauree con il massimo dei voti, grazie all'intervento di una sua professoressa che gli ha permesso di guardare le cose da un'altro punto di vista. Alessandro Gallo ha sottolineato come è fondamentale che ognuno secondo il proprio ruolo nella società può stimolare il cambiamento, la metamorfosi impegnandosi a suscitare nell'altro la curiosità e offrendogli la possibilità di adottare un nuovo punto di vista. Il libro “Scimmie” è un romanzo di formazione che racconta la storia di Pummarò, Panzarotto e Bacchettone, tre adolescenti che nella Napoli degli anni 80 desiderano, a tutti i costi e con tutti i mezzi, entrare a far parte di un clan camorristico e baciare le mani al capo: Antonio Bardellino. Essi sono attratti e affascinati dai soldi , dal potere e dalla popolarità. Incapaci di vedere la vera realtà della camorra, sono capaci come scimmie di scimmiottare gesti e comportamenti dei camorristi ,di diventare le scimmie impazzite ed arrabbiate.